24 marzo 2011

Nube radioattiva sull'Europa...c'è da preocuparsi?


Questi giorni siamo stati raggiunti da una perturbazione che portava con sè le radiazione dell'incidente avvenuto in Giappone, per una concentrazione di 0,001 Bq / m 3 in Francia e sul resto dell’emisfero settentrionale.
L’Ispra ammette anche in Italia aumenterà la radioattività, ma sottolineando che si tratta di dosi minime.
Quando gli organismi sono esposti alle radiazioni, l’unità di misura utilizzata per valutare la quantità assorbita è il Sievert (Sv) la dose massima di assorbimento prevista dalla normativa italiana è di 1 mSv/anno al disopra della quantità annua di 2,4 mSv (radioattività naturale della Terra).
Per intenderci l'ISPRA pone come limite di Bq tollerabili in un edificio vanno da 400 Bq/m3 a 200 Bq/m3 .
l’ASN (Autorité de sureté du nucléaire -ASN), afferma che: "...la nube non avrà nessuna conseguenza sulla salute e le radiazioni saranno da 1000 a 10.000 volte inferiori a quelle di Chernobyl".
Patrick Gourmelon, direttore della radioprotezione dell’IRSN (Institut de radioprotection et de sureté nucléaire) esprime tranquillità sull'argomento.
Di contro Roland Desbordes, presidente del CRIIRAD (Commission de recherche et
d’information indépendantes sur la radioactivité) non riesce a affermare che si tratta di una nube totalmente inoffesiva ricordando e sottolineando che per una esposizione minima il rischio rimane!
Ragionando sugli effetti delle radiazioni in natura ricordiamo che nell'uomo provoca: cancro, anomalie genetiche a breve e lungo termine e via dicendo...avrei preferito alla luce di tali pareri...avere la possibilità di sotrarmi a tale esposizione!

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