
Qualcuno direbbe: "decidere secondo incoscenza"...
Spesso sulle decisioni cova l'impossibiltà di rifletterci su, alcune volte le scelte possono divenire addirittura di importanza vitale, e in tali circostanze inaspettatamente, risultano essere le migliori.
Una recente scoperta sull'argomento indica che l'istinto è fondamentale per garantire la scelta migliore cntrariamente alla teoria della "riflessione profonda".
Capita infatti che dormirci sopra aiuti a trovare la giusta soluzione. Alcuni studiosi dell'Università di Amsterdam, hanno cercato di stabilire se l'analisi razionale è capace di condurre sempre e in ogni caso ad una scelta ottimale.
Gli esperimenti portati avanti riguardavano decisioni semplici e decisioni complesse.
Il risultato è stato inatteso: per decisioni semplici i soggetti che ci riflettevano su, prendevano le decisioni migliori, ma se la decisione era complessa il vantaggio era ragionare meno.
Tradotto in termini scientifici: ...quando i dati da gestire sono troppi, il cervello non è in grado di prendere in esame tutti gli aspetti rilevanti e si arriva ad una scelta valida solo se questo processo ha luogo a livello inconscio. In tali frangenti accade che il pensiero cosciente, che ha una capacità di elaborazione limitato, non è in grado di garantire una visione di insieme, portando a compiere scelte errate!"
Quando si dice che pensare troppo fa male!!